sabato 14 maggio 2016

verticale e orizzontale

Uno strano dilemma mi si è posto di recente: da dove viene la preponderanza di verticalità o di orizzontalità di un opera d'arte aniconica?
Non credo sia una domanda oziosa, dopotutto siamo sempre più spesso al cospetto di opere aniconiche fortemente connotate da uno di questi due aspetti.
Se i tagli di Lucio Fontana mantengono una dominante verticale un motivo sicuramente ci sarà. Così la "diagonalità" prevalente nelle opere di Dorazio avrà una sua ragione. Una linea orizzontale comunque tutti l'hanno nel proprio vissuto visivo: l'orizzonte. Ma per un artista informale tracciare un orizzonte è un operazione "deduttiva" non intuitiva. Ma se questo artista agisse solo in forma "intuitiva", cioè in una sorta di pittura automatica di derivazione surrealista informale? Quale significato può assumere l'orizzontalità?

Si potrebbe andare per esclusione. Si potrebbe definire cosa spinge la verticalità ed escluderlo dal ragionamento fino a vedere che cosa rimane.
La verticalità potrebbe essere "ascesi". Una sorta di crescita, di elevazione. Oppure un equilibrio dettato dalla forza di gravità, una stabilità imposta da una forza della natura. Oppure un fendente. Un gesto che apre e ci porta oltre. Dopotutto noi siamo in postura eretta, quindi verticali. Una porta è verticale e ci fa passare oltre. Che altro? Cosa potremmo elencare? Forse la crescita. Gli alberi, gli steli delle piante, etc.
Ma noi ci muoviamo sempre su un piano orizzontale. Il movimento stabile è orizzontale. Tutte le ascesi portano inevitabilmente ad una fase discendente, mentre il movimento orizzontale è definitivo, drasticamente irreversibile. Il Ballerino salta e scende, ma quando si sposta si muove sul palco orizzontale. La nostra scrittura poi, anche se non è l'unica, è orizzontale (tralasciamo l'estremo oriente che richiederebbe troppo per questo spunto di riflessione). Georges Mathieu ad esempio è stato giudicato nel suo fare calligrafico. Il suo gesto forte partendo da un punto si sviluppava inesorabilmente con una prevalenza di orizzontalità.

E poi? Che altro?

Al momento mi fermo e mi riservo di pensarci su. La questione non può chiudersi qui.