venerdì 18 marzo 2016

Ma Koons lo sa?

Il simpatico Jason Freeny aggiunge qualcosa, ma non so bene cosa, alla scuola koonsiana.  
Forse siamo di fronte ad un nuovo rinascimento, visto il successo fiorentino dell'arte koonsiana ma di cosa effettivamente si tratti, devo ancora capirlo. Forse chi ha pensato all'esposizione di Firenze con accostamenti alquanto provocatori, sperava di anticipare le mosse della Chiesa nel ruolo storico di mecenate, dimenticando però che la chiesa ha memoria lunga e sicuramente non dimentica quanto Koons ha fatto nella serie  “Made In Heaven” . Per quanti non la conoscessero possono andare a vedere i numerosi documenti che ancora circolano sul web e che documentano le attività artistiche che Koons ha fatto con la moglie Ciccolina. Volendo si può vedere il sito dove si parla della retrospettiva tenuta al Whitney museum. Riportare le foto potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno.
Forse l'argomento dovrebbe riallacciarsi a quello proposto tempo fa, in cui si cercava di definire il concetto di anestetica. Trovo comunque importante, di tanto in tanto risollevare la questione. Questione irrisolta e forse irrisolvibile.

giovedì 17 marzo 2016

Scenografia o arte


Indubbiamente l'arte si presta a tante cose, e niente può negare il fatto che essa si nasconda in cose che mai ci si aspetterebbe possano contenerla.Alle volte il contenuto artistico di qualcosa è predominante, alle volte è secondario. Ma può essere misurato il contenuto artistico? Potremmo definire un algoritmo che ne identifichi la quantità totale? oppure la quantità relativa? Potremmo dire che qualcosa è al 50% artistico e al 50% artigianale o scenografico? Vedendo il lavoro del giovane artista Tresoldi quì documentato il dubbio mi si ripropone.


Basilica di Siponto - Tg1
Il servizio completo del TG1
Pubblicato da Edoardo Tresoldi su Lunedì 14 marzo 2016


Vedendo le immagini dell'immensa opera si pensa subito che è immensa, ma dove finisce lo stupore ed inizia il piacere estetico? Forse bisogna cercarlo nell'aspetto concettuale del lavoro?
Forse. Forse la cosa non vi toglierà il sonno, ma spero possa fare riflettere.