martedì 29 settembre 2015

Modì, 10 novembre 2015

Il 10 novembre, dopo essersi aggiudicato il capolavoro,
 suggerisco al fortunato di fare subito un accordo con un museo per non sottrarlo al pubblico piacere. 
Fossi io chiederei una sala isolata dove poter accedere in qualunque ora del giorno e della notte per non perdere completamente la proprietà, ma accessibile al pubblico durante le ore di apertura del museo previo pagamento di un biglietto extra. Chiederei inoltre che i proventi di tale biglietto fossero destinati all'educazione artistica nella primissima infanzia. Così facendo, nel giro di un paio di generazioni si potrebbe mettere in atto quanto auspicato da Gillo Dorfles:
"Ci sarebbe tutto un lavorio da svolgere, a cominciare dall’educazione artistica e musicale dei bambini.
Ma siamo ai minimi termini da un punto di vista pedagogico. Comunque non bisogna rassegnarsi.
La forza della sensibilità estetica – senza barriere di generi e linguaggi e applicata al quotidiano – è indispensabile per contrastare la dittatura dello sgradevole". Uno sgradevole che ogni giorno ci assale in piccole e grandi cose


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