Parlare di Biennale di Venezia può essere lungo e tedioso. Dire le stesse cose trite e ritrite è poco utile e defatigante. Mi si consenta però una lapidaria osservazione che è sintetizzata nel titolo del post: quest'anno l'ho trovata un po' Expo, e un po' Fiera Campionaria. Grazie al padiglione Venezia (credo si chiamasse così) ho potuto vedere uno stand, forse allestito dalla pro loco, con il meglio dell'industria veneziana. Un padiglione fieristico pieno di orgoglio di campanile allestito, probabilmente per ribadire che Venezia non vive solo sulle (alle) spalle del turismo, ma che se si mettesse di buzzo buono potrebbe fare da se il proprio piccolo PIL. Luxus lo chiamano. Lo sa bene chi per sbaglio si siede in piazza San Marco e prende un aperitivo seduto al tavolo senza guardare prima i prezzi. Ma questo si sa: un posto per turisti benestanti ... Ma che c'entra l'arte?
Si sa che i veneti amano il vino, ma perchè metterlo su una parete?
Ma va bene anche questo. Ogni Paese porta ciò che vuole per dare un immagine della propria cultura. Noi diamo questa e sentiamoci così ben rappresentati.
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