Perchè si fanno le mostre?
Non certo per vendere. La gente compra opere di artisti famosi.
Recentemente mi capita di vedere su un social network un uso intelligente di una mostra e una grande capacità di marketing applicata all'arte da un giovane artista, di cui non rivelo il nome e del cui talento artistico non entro nel merito. Non sarebbe il luogo ne il momento. Lo cito solo per elogiare la sua comprensione del mondo e la sua strategia per .... come si usa dire oggi? .... emergere? avere successo? affermarsi?
Di una mostra collettiva riesce a farne il centro di una comunicazione altisonante. Esce un articolo su di lui in un giornale locale. Rilancia l'articolo sui social. Ha un chiaro concetto di cosa sia il marketing e lo usa al meglio. Non interessa al momento come abbia fatto per ottenere la visibilità della stampa, quello che importa è vedere come si usa una mostra.
Molti artisti non hanno capito l'uso strumentale delle mostre. Pensano che l'obbiettivo sia fare una mostra, poi raggiunto l'obbiettivo si aspettano i risultati. Risultati che potrebbero tradursi in vendite o plausi della critica, o onorificenze e quanto la fantasia, un po' infantile, li spinge ad immaginare.
No. Non è così. Il nostro artista saggio sa che lui è uno dei tanti e che ogni occasione deve essere sfruttata al massimo per far parlare di se. Non in termini scandalistici, intendiamo, ma positivi. Affermare il proprio nome ed associarlo ad un lavoro artistico serio e perseguito con sistematicità, convinzione e caparbietà.
Tanto di cappello.
Complimenti.
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